Sembrano così lontani questi autori moderni, sembrano così sofisticati, superficiali, eccentrici.
Ma se anche stavolta togliamo la patina di pregiudizi scopriamo la grandezza di uomini che si son messi a osservare la realtà fino ad amarla. Amore spasmodico che per esaltare la realtà, per svelarne il mistero che nasconde prendono gli oggetti e li mettono in cielo. Perchè? perchè son pittori niente più, dato che il loro lavoro è questo non si mettono a fare delle pipe, ma le disegnano. Giocano? Sì giocano con il senso delle parole con le figure con le parole tutto per farci sembrare e apprezzare ciò che in fondo scontato non è.
Vediamo quindi dei paesaggi tracciati a metà, delle porte tagliate, dei sipari che si aprono su un paesaggio notturno, ma perchè? Perchè per esaltare gli oggetti, ciò che amavano, hanno dovuto trovare un modo che superasse la banalità sotto cui si mettono le cose. Scoprire che “il mistero è banale” perchè ci sta sotto gli occhi. Perche? Perche per star a guardare un’opera surreale come quelle di Magritte non si può non chiedersi perchè. Perchè siamo talmente, per fortuna, legati alla nostra ragione che non ne prescindiamo anche quando ci è posto di fronte qualcosa di illogico. E’ un percorso che ci si trova a fare. E’ una scoperta fino alla scoperta che noi possiamo capire qualcosa anche quando questa cosa ci è tolta. Che l’illogicità ci fa apprezzare di più la consistenza delle cose, di cosa sono fatte, quanto pesano. Fino a capire che in fondo quello che ti colpisce di un luna che si intravede tra gli alberi è che la luna la vorresti vedere anzi che “se si vedesse la luna allora tutto avrebbe un senso”.
Il senso delle cose per Magritte è a portata di mano, basta poco.
Io sono alla ricerca di questo infinito che si respira tra i quadri di Magritte come nella mia piccola casa.
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Posted in arte, infinito, tagged infinito, la battaglia delle argonne, la tomba dei lottatori, luna, magritte, mistero, mostra, pagina bianca, piccole cose, poesia, quadri, realtà, surrealismo on 5 gennaio 2009| 3 Comments »